DAL MARASMA AL PENSIERO
La funzione mentale inizia con la prima registrazione di una percezione sensoriale, dando alle operazioni del percepire la sensazione, e del registrarla, una diversità di significato.
Sotto la spinta delle percezioni sensoriali marasmatiche e violente, pericolose anche per un armonico funzionamento fisico (Coordinamento tra sistema nervoso, endocrino, vascolare) ed in presenza della mente “materna”, (funzione di rêverie), l’apparato mentale inizia la sua funzione che è, insieme, di registrazione e contenimento.
Nell’ipotesi dell’OOC la progressiva riduzione dello spazio occupato inizialmente dalle sensazioni che costituiscono il marasma originario a beneficio di forme più funzionali alla sopravvivenza dell’individuo nell’ambiente prende nome di Eclissi del corpo.
Tuttavia è da considerare che tale spazio risulta potenzialmente disponibile alla irruzione di sensazioni ed emozioni che possiamo definire stati marasmatici lungo tutto il corso della nostra vita. Questo perché l’eclissi non rappresenta un dato (Coincidente presumibilmente con la storia evolutiva dell’individuo), ma un continuo processo che verrà percorso e ripercorso innumerevoli volte nell’arco della vita.
Tutta l’attività mentale è così vista come una risposta con funzioni di contenimento nei confronti di sensazioni e emozioni che, per loro natura, sono unicamente vivibili.