E’ il vento che fa la vela? Determinato ed indeterminato nella relazione analitica

E’ il vento che fa la vela? Determinato ed indeterminato nella relazione analitica

Ogni cosa fluisce nell’altra senza che si possa afferrare. (…) Anche sotto la pesante coltre di neve vediamo i bucaneve e qualcosa di nuovo che cresce”
(Shunryu Suzuki-roshi, 1971).

IPFR - evento giugno 2024

Comprendere e accettare il concetto di unità e di immanenza è difficile per la nostra mente che tende piuttosto a creare legami di causa e effetto. Che cosa viene prima e cosa determina che cosa?
Qual è la causa della sofferenza? Si può credere che capirne la causa sia sufficiente per eliminarla. Più difficile è accettare che piacere e dolore, amore e odio, vita e morte, mente e corpo, coesistono come elementi opposti e complementari, immanenti in ognuno di noi.

La questione, quindi, non è cosa viene prima, cosa generi cosa, ma come, in che modo aspetti apparentemente contradittori possano coesistere e reciprocamente generarsi ad ogni istante.
È il vento che fa la vela?
Avrebbe senso la vela se non ci fosse il vento? E il vento esisterebbe se non ci fosse la vela?

Nel contesto della relazione analitica l’analista è lì in quanto qualcuno bussa alla sua porta e l’analizzando è lì in quanto qualcuno – l’analista – si dispone a aprire quella porta.
Entrambi si dispongono a un incontro.
Chi incontra chi?

Ognuno dei due è strumento, tramite, per incontrare il nuovo e fino ad allora ignoto, di se stessi. Nella nostra ipotesi l’analista si confronta continuamente con qualcosa che è nuovo, con l’ignoto. Il nuovo dell’altro, il nuovo di se stesso, il nuovo della relazione che si costruisce istante dopo istante, lungo un arco di tempo tanto imprecisato quanto definito.

Tutto questo, che presuppone l’improvvisare, appoggia su presupposti e su una linea metodologica definiti.
Proponiamo ai partecipanti una discussione e un confronto su questa nostra ipotesi metodologica che si basa sulla compresenza di determinato e indeterminato come fonte di processi trasformativi nel contesto della relazione analitica.

“Non ascoltando me, ma il Logos, è saggio intuire che tutto è Uno, e che l’Uno è tutto”

(Eraclito, Frammento 50)

“E’ la medesima realtà il vivo e il morto, il desto e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli, e quelli di nuovo mutando son questi”
(Eraclito, Frammento 88).

PROGRAMMA GIORNATA STUDIO

Ore 9,00 – APERTURA

Fausta Romano

Ore 9,45 – PRESENTAZIONE VIGNETTA CLINICA

Ore 10,00 – DISCUSSIONE

Ore 11,30 – COFFEE BREAK

Ore 11,45 – PRESUPPOSTI E METODO

Paolo Bucci

Ore 12,15 – DISCUSSIONE

Ore 13,30-14,00 – CHIUSURA

Paolo Bucci, Massimo Romanini, Fausta Romano


Richiedi la partecipazione all’evento qui


Locandina Evento IPFR - 15 giugno 2024
 Secondo Congresso Mondiale di Medicina Integrata

 Secondo Congresso Mondiale di Medicina Integrata

Cari amici,

è nostro piacere di informarvi che L’Istituto di Formazione e Ricerca Armando Ferrari è Partner  del 2° Congresso Mondiale di Medicina e Salute Integrativa (WCIMH)  – Roma 20,21,22,23 settembre 2023.

Anna Siniscalco e la Dott.ssa Fausta Romano interverranno  sul tema fondamentale della formazione, titolo dell’intervento: 

“Un modello integrato di approccio clinico e di formazione per psicoterapeuti.”

Il 2° Congresso Mondiale WCIMH nasce da molteplici esigenze: prima fra tutte quella di selezionare e presentare le migliori attività di ricerca condotte a livello mondiale, in ambito sperimentale e clinico, sulla medicina tradizionale, complementare e integrativa. Ricerca che mira a far progredire le conoscenze teoriche e ad ampliare e diversificare le applicazioni concrete a beneficio della salute e del benessere delle persone.

Per questo ampio spazio è riservato alle diverse e numerose esperienze di integrazione della medicina complementare nelle risorse sanitarie e ancor più all’interno dei sistemi sanitari mondiali. I valori di questo Congresso sono la forte impronta internazionale mettendo al centro le esperienze fatte in ogni angolo del pianeta, sempre supportate dalle migliori evidenze scientifiche disponibili, e includendo sistemi di cura che affondano le loro radici in tradizioni millenarie.

Abbiamo definito alcuni interessanti temi congressuali tra cui l’oncologia integrativa e la gamma delle terapie per la persona malata di cancro, nella consapevolezza che i pazienti richiedono e meritano un approccio globale volto non solo a migliorare i loro sintomi fisici ma anche attento a ottimizzare il loro benessere emotivo e mentale. 

La pratica clinica della medicina tradizionale, complementare e integrativa è protagonista di molte sessioni, insieme all’approfondimento di temi di ricerca e alla formazione di terapisti e operatori sanitari.

A tutti gli Enti del settore della Medicina Tradizionale-Complementare-Integrata-Olistica, con preghiera di diffusione attraverso i vostri canali

Il Secondo Congresso Mondiale di Medicina Integrata quest’anno ha scelto Roma come location ma sarà un’occasione per incontrare (e confrontarsi con) Medici e Specialisti del settore sanitario provenienti da 40 Paesi diversi, dal Brasile alla Corea, dal Canada al Messico, dalla Germania al Sud-Africa e tanto ancora!

Sono state presentate e verranno discusse circa 300 relazioni relative alla Medicina Integrata: lavori scientifici, clinici e di ricerca da tutto il mondo sulla Pediatria, Cardiologia, Oncologia, Nutrizione, Agopuntura, Omeopatia, Wellness, Arte-Terapia nonchè 25 workshop sulle tecniche più all’avanguardia della Medicina Integrata, sul confronto tra realtà mondiali della sanità e sulla strategia 2024-2035 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (abbiamo l’onore di avere come ospite l’Executive della WHO – World Health Organization – Prof. Kim Sungchol). Sono previste inoltre sessioni di Qi Gong e Tuina mattutine, con Operatori professionali italiani ed internazionali ed anniversari di Società scientifiche mondiali che hanno scelto il nostro evento per festeggiare i loro decenni di attività.

Al congresso parteciperanno circa 30 Aziende del settore, italiane ed internazionali, nonchè circa 30 Organizzazioni/Federazioni/Associazioni della Medicina Integrata, sia locali che istituzionali.

Il programma preliminare del Congresso, che si terrà all’Angelicum Congress Center di Roma, il 20-21-22-23 Settembre 2023, è consultabile a questo link:https://icimcongress.org/wp-content/uploads/2023/07/Preliminary-Program-WCIMH.pdf

Da lunedì scorso sono on-line anche le quote per giornata singola, inoltre sono differenziate e ridotte diverse quote per categoria professionale, con particolare attenzione agli studenti. Consulta la modalità migliore di far parte dell’evento mondiale più grande del 2023 sulla Medicina Integrata! Trovi tutti i dettagli a questo link:https://icimcongress.org/registration/

Il congresso è in fase di accreditamento, seguiranno ulteriori dettagli a breve.

Restiamo a disposizione per ogni domanda ed eventuale “personalizzazione” della partecipazione, un cordiale saluto.www.icimcongress.org

convegno
Tempo di vita e trasformazione: dall’Oggetto Originario Concreto in poi

Tempo di vita e trasformazione: dall’Oggetto Originario Concreto in poi

L’IPFR A.B. Ferrari e la Scuola di Specializzazione in Psicologa Clinica (Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica e Salute)

promuovono un incontro di studio e di riflessione in occasione del Centenario della nascita di Armando Ferrari, nei giorni 8 e 9 aprile 2022.

Tempo di vita e trasformazione: dall’Oggetto Originario Concreto in poi…

Incontro di studio e di riflessione

in occasione del

Centenario della nascita di Armando B. Ferrari.

8 Aprile 2022

Facoltà di Psicologia – Aula III
Via dei Marsi 78, Roma

9 Aprile 2022

Istituto Opera Don Calabria,

Via Giambattista Soria 13, Roma

La partecipazione all’evento è gratuita

 

Per partecipare invia una e-mail a info@unoebino.it

Scarica il Programma delle Giornate qui

 

locandina-8-9-aprile-esterno

Locandina-8-9-aprile- interno

Incontro Italo Brasiliano

Incontro Italo Brasiliano

 27/28 AGOSTO – 3/4 SETTEMBRE 2021

 

ore 13:00 – 17:00  (ora italiana)

L’ISTITUTO PSICANALITICO DI FORMAZIONE E RICERCA “A.B.FERRARI”, DI ARACAJU (BRASILE) IN PARTNERSHIP CON IL NUCLEO PSICANALITICO DI ARACAJU E CON L’ISTITUTO PSICANALITICO DI FORMAZIONE E RICERCA “A.B. FERRARI” DI ROMA (ITALIA) 

ORGANIZZA IL CONVEGNO

“L’io e l’altro”

L’idea di questo convegno nasce dal desiderio di aprire una riflessione su temi inerenti la pratica clinica, a partire dalla relazione analitica che si fonda sull’incontro tra due mondi, quello dell’analista e quello dell’analizzando.

Due mondi che resteranno in gran parte sconosciuti l’uno all’altro, ma che nello sforzo della comune e reciproca comprensione creeranno una terza dimensione, quella della relazione che entrambi andranno costruendo nel corso dell’esperienza. Io e l’altro, l’analista e l’analizzando, ma anche Io e l’altro che sono io per me stesso, sia nell’analista che nell’analizzando.

Mondi e modi di essere che possono essere avvicinati rinunciando al già noto, attraverso la capacità di sorprendersi dell’ignoto che si va palesando a ogni passo: ignoto l’altro da me, ignoto Io stesso a me stesso, in quanto immersi entrambi in processi trasformativi.

Vedere il branco dei draghi senza testa: successo supremo (I Ching, Il classico dei mutamenti, commentato da Wang Fuzhi, XVII secolo).(…) E’ questa la capacità sublime, il successo “supremo”, riuscire a rinunciare a un’idea iniziale (…) per cogliere tutte le sfumature nell’evolversi delle cose” (Siniscalco A., in Lella R., Lo Basso M.S., Milletti I., Romano F., Siniscalco A., La capacità di sorprendersi…, sarà presentato durante il convegno)

Verranno presentati temi che aprono questioni che non pretendono di fornire risposte e che emergono, appunto, dall’esperienza clinica di ogni giorno.

L’ORGANIZZAZIONE

Le relazioni previste per il convegno verranno inviate in anticipo agli iscritti, perché possano essere lette e approfondite prima dell’incontro.

Durante il convegno i relatori presenteranno in un tempo ridotto i punti salienti dei loro contributi, per poter lasciare il massimo spazio possibile al dibattito con i partecipanti all’Evento.

Crediamo che in questo modo il convegno si possa trasformare in un contesto di esperienza che può generare quesiti e nuovi spunti di studio e di ricerca. 

Ricordiamo che rispetto agli orari previsti dal programma per chi seguirà l’incontro dall’Italia sono da considerare + 5h di differenza di fuso orario.

ISCRIZIONE

L’evento si svolgerà On-line, mediante piattaforma Sympla, in connessione con Zoom.

Di seguito il link per accedere alla piattaforma dove effettuare l’iscrizione.

Nella pagina di apertura, in alto a destra, c’è la possibilità di scegliere la lingua per effettuare l’iscrizione, tra portoghese, inglese e spagnolo.

Durante il convegno si potrà usufruire invece della traduzione simultanea portoghese-italiano.

L’iscrizione ha un costo di 100,00 reais, equivalenti a € 16,00.

Per gli allievi il costo sarà di € 8,00.

E’ necessario iscriversi rapidamente, perché la piattaforma dispone di posti limitati. 

Cliccare sul seguente link:

https://www.sympla.com.br/congresso-internacional-de-psicanalise–xii-encontro-italo-brasileiro-de-psicanalise-o-eu-e-o-outro__1189737

LA STORIA

Dal 2000 ebbe inizio la consuetudine di creare dei momenti di scambio tra il gruppo italiano di psicoterapeuti, medici, ecc fondato dal prof Armando B. Ferrari, psicanalista di quarta generazione (morto nel 2006) che collaborò con W.R.Bion negli anni ’70 e fino alla sua morte, e vari gruppi di psicanalisti brasiliani che collaborarono con lui.

Da alcuni anni l’Istituto Psicanalitico di Formazione e Ricerca “A.B. Ferrari” di Roma ha dato luogo ad un analogo Istituto con sede a Aracaju (Sergipe-Brasile).

I due Istituti ogni due anni (continuando la tradizione iniziata nel 2000), si incontrano in convegni definiti Incontro Italo-Brasiliano, per dibattere temi che emergono da un comune lavoro di ricerca e studio teorico-clinico. 

Per ulteriori approfondimenti segnaliamo mandare una mail a info@unoebino.it

 

programma convegno-locandina

programma convegno partecipanti 2

programma convegno-partecipanti

Dalla consultazione alla costruzione del contesto terapeutico – Giornata studio

Dalla consultazione alla costruzione del contesto terapeutico – Giornata studio

“ Ben oltre le idee di giusto e sbagliato c’ e’ un campo: ti aspetterò laggiù!”  

 Jalaluddin Rumi (XIII Secolo)

Dalla consultazione alla costruzione del contesto terapeutico

GIORNATA DI STUDIO

28 Novembre

Piattaforma Zoom

Orario del collegamento:  9.00 – 13.00

 

 

“Mi dica lei cosa devo fare”

Dr. Stefano Fantozzi

Questa frase molto spesso emerge negli incontri clinici, specialmente nel periodo iniziale di lavoro. Le persone vengono da noi, ritenuti “esperti”, nella speranza e desiderio di ricevere soluzioni alla difficoltà incontrata in quel periodo della propria vita. L’Assunto implicito, che soggiace a questa richiesta, è che l’altro sappia ciò che la persona non sa. Difatti si stanno sempre di più espandendo corsi che propongono tecniche per la risoluzione di ogni tipo di disagio; procedure da offrire agli interlocutori, definiti pazienti, soluzioni efficaci, testate e validate scientificamente. Il punto è che l’assioma iniziale, uno sa e uno non sa”, resta. Nel lavoro clinico, però, le cose non stanno proprio così. L’assunto è diverso.

 

“Nome: Protocollo; Cognome: Diagnostico. Un imputato con alibi?”

Dr.ssa Cristiana Picconi

Come molti di noi terapeuti, quando ci viene inviata una famiglia con un minore (bambino o adolescente) in difficoltà, siamo spesso posti di fronte alla questione di formulare una diagnosi: “misurare” attraverso l’uso di protocolli, un bambino/adolescente affinché nei diversi contesti (terapeutico, familiare, scolastico) possa ricevere il sostegno e l’aiuto di cui necessita. È una questione molto delicata e complessa che non può essere risolta unicamente facendo appello alle Linee Guida.

Pertanto, se l’osservatore non è mai esterno al processo di conoscenza, ma partecipa attivamente a costruire il sistema osservato, la diagnosi  può essere considerata un processo valutativo dinamico all’interno del quale il “modo”, il “come” il terapeuta indaga ed utilizza il dato “quanto”, può produrre degli effetti terapeutici sul sistema osservato? E se sì , in che modo?

 

Iscrizione gratuita

confermare adesione su info@unoebino.it per ricevere il link per il collegamento

 

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Seminario Teorico Clinico “Conclusione Percorso formativo biennale”

Seminario Teorico Clinico “Conclusione Percorso formativo biennale”

22 Giugno 2019

Sala Conferenze Opera Don Calabria

Via G. Soria 13 – Roma

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Come ogni anno, alla conclusione dei percorsi formativi, si è scelto di dedicare una Giornata Seminariale conclusiva ai colleghi che, nell’anno 2018-2019, hanno completato il corso biennale e il quarto anno di approfondimento clinico.

I Corsi   vengono organizzati dal nostro Istituto in risposta alla richiesta formativa di Psicoterapeuti, Psicologi e Psichiatri, e altre figure professionali che operano nel campo della salute mentale, e all’interesse da essi manifestato per le nostre ipotesi di lavoro e ricerca clinico-teorica, a partire dall’ipotesi dell’OOC che recupera la centralità della dimensione corporea nel funzionamento psichico e di conseguenza nel contesto della relazione analitica.

I professionisti-partecipanti hanno presentato e discusso gli elaborati finali all’interno di un gruppo allargato. Sono state trattate tematiche clinico/teoriche pensate nel contesto della relazione analitica e sviluppate in piccoli gruppi con la supervisione di tutors facenti parte dell’IPFR A. B. Ferrari.

La presentazione e la discussione degli elaborati ha fatto riferimento ad importanti tematiche cliniche quali: Infanzia e Adolescenza, Mascolinità e Femminilità, la Costellazione Edipica, la costruzione dell’Identità, Verticalità e Orizzontalità, Relazione analitica e Relazione Comune, perdita e separazione, Registri di Linguaggio, il Punto d’Urgenza, l’Analisi con ammalati che hanno ‘solo domani’. 

Il confronto ha permesso di sviluppare altri interessi clinici e nuove prospettive di ricerca su cui continuare a riflettere da settembre 2019. Inoltre, nella fase iniziale della giornata è stato possibile condividere tra i presenti, l’esperienza del Tai Chi Chuan con l’Istruttrice di Accademia Anna Siniscalco, Presidente dell’Associazione “Dinamica Tai Chi Chuan e Arti Associate” e con la Dr.ssa Fausta Romano Presidente dell’Istituto IPFR. Per coloro che hanno partecipato questa è stata descritta come un’esperienza arricchente: un’ottima opportunità per incontrare corpo e mente. Il vertice di osservazione condiviso è stato quello dell’aver lavorato sull’ampliare la capacità di ciascuno  di auto-osservazione intenzionale, imparando a ‘stare’ e ad accogliere ciò che si andava scoprendo.