ROMA
9 – 10 – 11 Maggio 2014
Incontro Internazionale
IL FARE ANALITICO
CASA PER FERIE “VILLA AURELIA”
Via Leone XIII, 459
“Quando la follia oscura completamente il pensiero, è possibile a volte, una ripresa nella misura in cui il soggetto sia in grado di recuperare le tracce del suo linguaggio. Ritengo sia possibile considerare queste tracce -il mito- come l’unico aspetto personale sopravvissuto alla catastrofe” (A.B. Ferrari)
Vorremmo con questo titolo, “Il fare analitico” richiamare l’attenzione su alcuni degli aspetti che rendono la Relazione Analitica qualcosa di diverso da ogni altra relazione umana, da quella che con Ferrari potremmo definire la Relazione Comune (1987) e più precisamente su alcuni fondamentali aspetti presenti nel nostro quotidiano operare in campo clinico.
Il fine di questo Convegno è quello sollecitare una discussione ed uno scambio su questo “fare analitico”, tra professionisti che partono da differenti prospettive epistemologiche, allo scopo di ampliare ed approfondire i quesiti che da tali questioni derivano.
Certo la solitudine è una condizione ineliminabile dell’essere umano, per il fatto di essere egli mente che nasce dal corpo e quindi di percepire il mondo, l’altro e se stesso in modo unico, originale ed incomunicabile, ma consideriamo anche la fondamentale funzione che l’altro assume in quanto catalizzatore delle proprie personali risorse emotive e di pensiero.
Potere incontrare altri colleghi, altre prospettive, altri modi di lavorare è ciò che rende secondo noi un convegno un’esperienza unica ed irripetibile e costituisce l’occasione per meglio precisare nuove aree da investigare nel campo del funzionamento mentale e della relazione tra corporeità e psichicità.
E’ infatti caratteristica di questi incontri promuovere un clima di studio e di ricerca, che favorisce e auspica una partecipazione attiva dei convenuti. A tal fine le relazioni che saranno discusse verranno inviate agli iscritti tramite posta elettronica prima della data di inizio dei lavoro, affinché, in sede di convegno, la lettura preventiva consenta a ciascuno di entrare direttamente nel merito dei temi trattati.