21- 22 – 23 MAGGIO 2010
DAI FENOMENI DI CONVERSIONE
ALLA FUNZIONE ORGANIZZATRICE DELLA CORPOREITÀ

 

“Casa La Salle”
Via Aurelia, 472 – 476
00165 Roma

A partire dagli studi di Bleuler e di Freud sui fenomeni di conversione, il pensiero psicoanalitico si interroga sul modo in cui la funzione psichica si relazioni con la dimensione corporea e sul modo in cui si realizzi quel “misterioso salto” dalla mente al corpo.
La medicina psicosomatica si è interessata a trovare delle relazioni causali tra disturbi nella sfera emozionale e psichica e disturbi a carico della corporeità.
La psicoanalisi moderna trova negli studi più avanzati delle neuroscienze un supporto biologico alle proprie teorie circa il funzionamento della mente.
Se consideriamo l’individuo come un sistema di molteplici aspetti e funzioni tra loro interrelate, diventa difficile rintracciare chiari confini fra ciò che chiamiamo psichicità e ciò che chiamiamo corporeità. Si tratta di un sistema complesso ed articolato in modo più o meno armonico, la cui organizzazione vede continuamente avvicendarsi aspetti funzionali distinti.
“…la corporeità intesa come presenza attiva del corpo, indica la capacità di svolgere una serie di operazioni che si muovono verso due sole direzioni: vita e morte. (….) La dimensione psichica non può che esserne coinvolta”. (A.B. Ferrari, “Il pulviscolo di Giotto”).
La mente può cercare di inventare il corpo in cui vorrebbe abitare, può perfino cercare di trasformarlo, piegandolo al suo disegno, come nelle anoressie e bulimie e talvolta in adolescenza, ma è la corporeità che alla fine stabilisce il confine invalicabile oltre il quale la vita non ha più possibilità di essere.
Le diverse prospettive in cui possiamo leggere il complesso sistema individuo, di cui corpo e mente possono essere considerate funzioni fondamentali, sono rappresentate nei titoli che definiscono le varie sezioni tematiche del convegno.
Vogliamo con ciò sottolineare l’imprescindibile unitarietà del sistema individuo e a al contempo la necessità di servirci di rappresentazioni metaforiche relazionali nel tentativo di rendere comunicabile la complessità dell’approccio clinico.
Allora la questione del “misterioso salto” dalla mente al corpo può rispecchiarsi nel suo reciproco: attraverso quali processi si realizza il “misterioso salto” dal corpo alla mente?
Illusione, immaginazione, allucinazione, sogno: possono rappresentare quel territorio di confine tra corporeità e psichicità, in cui le sensazioni e le percezioni trovano espressione e dicibilità e attraverso cui può nascere il pensiero e il sistema rintracciare nuove e più funzionali forme di organizzazione?
E’ possibile individuare una funzione organizzatrice nella corporeità?
Vorremmo in questa occasione promuovere un incontro-dibattito tra psicologi, psicanalisti e medici su questi temi e su alcune delle questioni che ne derivano
Per garantire il più ampio spazio possibile al dibattito, le relazioni non verranno lette durante il convegno, ma verranno inviate agli iscritti che potranno in tal modo partecipare in modo attivo alla discussione.

locandina_convegno-DAI FENOMENI DI CONVERSIONE ALLA FUNZIONE ORGANIZZATRICE DELLA CORPOREITÀ